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sabato 9 novembre 2013

Non solo gli agrumi ma anche tante verdure fresche aiutano a sconfiggere i malanni di stagione


All'arrivo dell'inverno gli italiani dimenticano quanto è importante introdurre abbastanza verdura nell'alimentazione quotidiana. A farne le spese è la loro salute, che in assenza di un adeguato apporto della vitamina C contenuta in questi alimenti è più esposta ai malanni tipici dei mesi autunnali e invernali. A puntare i riflettori sul problema è l'Osservatorio Nutrizionale Grana Padano, che in un'indagine che ha coinvolto circa 7.600 italiani ha scoperto che se è vero che nei mesi freddi si consumano più agrumi, il consumo limitato di pomodori, broccoli e altre verdure ricche di vitamina C non permette di soddisfare il fabbisogno giornaliero di questo micronutriente.

Conservazione e cottura: i punti deboli della vitamina C. Come ricorda Michela Barichella, esperta del Comitato scientifico dell’Osservatorio, “la vitamina C è indispensabile per il nostro organismo, che non è in grado di produrla autonomamente, per questo è molto importante essere certi di assumerne una quantità adeguata dagli alimenti”. I dati dell'indagine stimano in 143 mg il consumo medio giornaliero di vitamina C da parte delle donne italiane e in 146 mg quello degli uomini, dosi che sarebbero sufficienti a soddisfare il fabbisogno indicato dai Livelli di Assunzione giornalieri Raccomandati di energia e Nutrienti per la popolazione italiana. Purtroppo però l'alta deperibilità della vitamina C - che può essere danneggiata dall'esposizione al sole e alla luce, da un'errata conservazione e dalla cottura - riduce le quantità realmente assorbite dall'organismo. Non solo, chi fuma deve anche fare i conti con il fatto che ogni sigaretta fumata corrisponde all'eliminazione di 20 mg di vitamina C.

I consigli degli esperti. Per tutti questi motivi gli esperti dell'Osservatorio hanno messo a punto un decalogo per aiutare gli italiani a soddisfare il proprio fabbisogno di vitamina C. Eccolo punto per punto.

  1. La frutta più ricca di vitamina C sono gli agrumi, ma ne sono ricchi anche kiwi, fragole e ribes nero: Le verdure più ricche di questo micronutriente sono invece i pomodori, i peperoni, i broccoli, la rucola, i cavolfiori, il cavolo e gli spinaci.
  2. Bisogna consumare circa 3 frutti freschi al giorno variandone il tipo e preferendo gli agrumi (arance, pompelmo, mandarini), da mangiare a fine pasto, come spuntino, a colazione, interi, spremuti o in macedonie o insalate.
  3. Pranzo e cena devono prevedere verdura fresca, da scegliere variando tipo e colore.
  4. E' meglio consumare frutta e verdure fresche: una conservazione prolungata può ridurre il contenuto di vitamine.
  5. La conservazione deve avvenire al chiuso e al riparo dalla luce; eventuali spremute o centrifugati devono essere consumati immediatamente.
  6. La bollitura estrae la vitamina C dagli alimenti. Meglio, quindi, cucinare le verdure al vapore, alla piastra o al microonde.
  7. modi migliori per consumare frutta e verdura sono a crudo o frullate.
  8. Il consumo di vitamina C può essere aumentato aggiungendo limone al tè, alla carne e al pesce.
  9. bambini e chi soffre di infezioni ricorrenti devono prestare particolare attenzione a soddisfare il fabbisogno di vitamina C.
  10. fumatori devono aumentare il consumo di alimenti ricchi di vitamina C.

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